lunedì 25 aprile 2011

Lo studente di Storia dell'Arte

BEA: Invece del panettone mangiamo un uovo sbattuto e una patata lessa.

MARISA: Il panettone ci piacerebbe, ma non c'è; ci sono invece un uovo, una patata, una bottiglia d'olio e un limone.Facciamo lessare una patata e con l'uovo e l'olio gireremo nella scodella con il cucchiaino per la maionese, alla fine aggiungeremo il limone.

B: Ho fame di patata lessa con maionese. Ho voglia di parlare!

M: Ti parlo per iscritto; come hai fatto, Bea, a Cambiare la voglia di panettone con la patata lessa e la maionese?

B: Perchè ho cambiato la mia voglia, tu mi chiedi? Dato che il panettone non c'è rimane solo un'idea, invece la patata lessa c'è, quindi è reale.

M: La tua voglia di panettone non è reale?

B: Sì, era reale, ma il panettone non potevo mangiarlo, quindi non potevo sfamare la mia voglia reale. Invece con la patata lessa e la maionese posso sfamare la mia voglia, anch'essa reale.

M. Perchè hai detto: < Ho voglia di panettone >, allora, e non semplciemente < Ho fame >?

B: Sono stufa di rispondere a domande del genere.

* Conversazione tra la'artista Marisa Merz e la figlia Bea, 1960.

1 commento:

  1. "Ce qui me séduit dans une telle manière de voir, c'est qu'a perte de vue elle est recréatrice de désir" André Breton

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